Promedia Solution ha partecipato alla Fiera di Francoforte, dal 10 al 14 ottobre scorso. Una fiera da cui sono emersi segnali contrastanti.
Da un lato infatti i dati registrano una progressiva contrazione dei libri venduti: la fotografia scattata dall’Aie e presentata come ogni anno alla fiera tedesca dimostrano le difficoltà del nostro Paese: il mercato nel 2011 è ancora peggiorato, seguendo la curva del calo generale dei consumi: -3,7 per cento (e quasi un punto in più se si considerano tutti i prodotti editoriali); per i primi otto mesi del 2012 (dati Nielsen) siamo a – 8,7 per cento. I bilanci alla fine non saranno così terribili, perché Natale riporta in alto le vendite, ma è da escludere che possano essere migliori di un anno fa.
Cala anche la lettura: gli italiani che dichiarano di leggere almeno un libro l’anno sono stati nel 2011 circa 30 milioni, 723 mila in meno rispetto al 2010. Fra i canali di vendita, la grande distribuzione crolla di quasi il 18 per cento, perché con la nuova legge sul libro si sono diradati i supersconti negli ipermercati. Il presidente dell’Aie, Marco Polillo, a questo punto chiede «fatti e non parole», e cioè una vera politica per il libro. E anche, aggiunge, la riduzione dell’Iva sugli e-book, che pagano il 21 per cento come i prodotti elettronici. Un obiettivo ostacolo alla loro diffusione.
I numeri della Fiera del Libro di Francoforte
Nonostante il momento, per l’editoria, non sia brillante, sono stati oltre 250 gli editori italiani presenti alla Fiera del libro di Francoforte 2012, carichi di belle speranze e prospettive: certamente il +16% registrato in merito alla vendita dei diritti italiani all’estero risulta incoraggiante, ma è un dato che potrebbe difficilmente ripetersi, a meno di titoli altamente convincenti anche per il mercato estero. Alla crescita partecipano narrativa d’autore e di genere, ma soprattutto letteratura per bambini, arte e illustrati. Cresce anche la saggistica. In totale sono stati 7.000 gli espositori presenti alla Fiera, provenienti da circa 120 Paesi: lo spazio occupato dalle case editrici è stato di 171.790 metri quadrati (274 metri quadrati riservati solamente al Punto Italia). Tra i paesi partecipanti, hanno registrato un calo gli espositori spagnoli, greci e italiani, mentre Stati Uniti, Regno Unito e Germania si affiancano ai Paesi emergenti quali Cina, India, Brasile.
Il digitale ancora protagonista
Tra le novità da segnalare, quest’anno, la forte importanza data all’integrazione tra cartaceo e digitale. Un concetto molto caro a Promedia Solution. Nel corso della manifestazione infatti sono state organizzate diverse conferenze per aiutare gli editori a trovare la loro strada nel mondo del digitale e anche una due giorni, intitolata Storydrive, tutta dedicata al potenziale della comunicazione cross mediale. Proprio per la grande importanza che l’editoria sta progressivamente dando al settore digitale Promedia ha voluto essere presente in fiera con i propri prodotti specificatamente studiati per integrare contenuti multimediali e non.